
l’ospite inattes* 07 ed. 2025 – Andrea Pontiroli
Sono nato a Milano, ma l’adolescenza l’ho vissuta in un piccolo paese della Brianza, non quella verde lecchese, ma quella dura dei capannoni e delle zone industriali.
Ho sempre sognato di venire a MIlano e alle superiori ci sono riuscito, almeno per un pezzo delle mie giornate. Mi sembrava di respirare (ah, l’aria di Milano), di liberarmi dall’abbraccio oppressivo del mio paesello. A 22 anni ci ho cominciato a lavorare a Milano, grazie all’Arci, nelle estati di Cascina Monluè ad appendere manifesti sotto il sole cocente con le zanzare grosse come delle monete. Quello era un posto magico, con i suoi personaggi talmente mitologici che alcune notti mi chiedo dove siano finiti. A 25 le zanzare mi hanno accompagnato anche al Circolo Magnolia, anche se forse non mi ero accorto di essere tornato poco fuori i confini cittadini. Sono stati otto anni per i quali faccio fatica a trovare un solo aggettivo. Sono passati 20 anni dal giorno dell’inaugurazione. Mi ricordo che pioveva, ma io e i miei amici eravamo felici, avevamo realizzato un sogno. Negli anni del Magnolia mi sono trasferito definitivamente a Milano, in un monolocale a Rogoredo. Dopo poco sono stato picchiato e rapinato davanti casa e ho imparato che la città può fare anche male. Ero comunque un ragazzo magro, dinoccolato e incazzato e di Milano ero innamorato. Lo sono stato per tanto tempo, per tutte le serate che ho organizzato e probabilmente anche di più per quelle a cui andavo a godere di quella mondanità che fino a 20 anni non credevo esistesse. Era tutto bellissimo. Lo è ancora? Non mi sono accorto ma ho traslocato tre volte.
Con Santeria ho iniziato in via Paladini e poi in viale Toscana, gli anni sono volati e si sono fusi in un unico grande ricordo; se mi chiedete di ricordare un anno rispetto ad un altro non ne sono capace. Nel mentre la città ha cambiato faccia, persone, modi, costumi e usanze. Il dialetto è cosa rara. Sono passati 20 anni e mi chiedo se sono ancora innamorato o se sono solo affezionato. Mi piace camminare per le vie, soprattutto nel tardo pomeriggio. Ho una paura matta di invecchiare. Invecchiare fa schifo. Si può dire? La mia città sfocata nei ricordi è di una bellezza irraggiungibile, ma non voglio sia nostalgia. Combattiamo ancora tutti insieme?
Andrea Pontiroli è ideatore e fondatore del Circolo Magnolia e nel 2010 fondatore di Santeria Toscana 31. Docente alla Scuola Civica Paolo Grassi e Scuola di Produzione Artistica.
L’Ospite Inatteso
Rubrica SocioCulturalUrbana
Prima edizione 2016
Seconda edizione 2025
Uno spazio di lettura e riflessione su Milano
A otto anni di distanza dalla prima edizione, riprendiamo la rubrica che si confronta con amici, artisti, giornalisti, esponenti della cultura e della vita artistica che hanno in Milano un importante punto di riferimento.
Gli articoli offrono suggestioni, spunti e opinioni su come sta cambiando non solo Milano ma anche tutto il Mondo culturale che le gira attorno.