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News l’ospite inattes* 06 ed. 2025 – Giulia Cugnasca

l’ospite inattes* 06 ed. 2025 – Giulia Cugnasca

Milano, ogni tanto ti svegli. In piazza per Pisapia quando è uscito l’arcobaleno, quando per giorni abbiamo attraversato gli spazi occupati della Torre Galfa cercando di capire cosa fosse quell’energia e dove ci avrebbe portato. Milano ,ogni tanto ti svegli e ti ricordi chi sei. Milano, quando esci dagli schemi e ti lasci andare, puoi essere contagiosa.

Per lavoro, tanti anni fa ho ballato nel tunnel della Stazione Centrale, ho occupato i parcheggi di via Vigevano e li ho trasformati in servizi temporanei per la città. Per lavoro, occupavo lo spazio pubblico riproponendolo alla città, come luogo di aggregazione. Ora Milano, a mio modo, lavoro sempre per te. Non sono più in piazza, sono in una ex fabbrica riconvertita in centro culturale.

Ma Milano, che fatica.
Milano, sei la città delle contraddizioni. Provi ad includere, ma invece escludi più di tutte. Milano, fai tutto, ma a volte non rimane niente.
Ti vanti della tua vocazione internazionale, del tuo essere laboratorio di innovazione e sperimentazione, eppure lasci ai margini chi non corre abbastanza veloce.

Milano, a volte ti guardo e mi chiedo cosa resta?
Resta la velocità, la produttività spinta all’estremo. Restano gli eventi che si sovrappongono senza lasciare traccia, gli spazi indipendenti che si reinventano fino allo sfinimento, i quartieri che cambiano pelle in nome di un progresso che profuma troppo spesso di esclusione. Resta l’energia, certo, quella che ogni tanto ti scuote e ti fa credere che tutto sia possibile. Ma quanto dura? Ti osservo da dentro, da una ex fabbrica che oggi prova a essere un centro culturale, un punto di ritrovo, uno spazio per chi ancora cerca di costruire qualcosa. A volte anche lei vittime della sua stessa città.

Milano, quando entro in BASE, sulla soglia c’è una scritta “The Future is Invisible Playground” è un’opera di Robert Montgomery arrivata durante il Covid ma credo che sia ancora più importante oggi. Un’opera che parla di futuro. È un ‘light poem’ dedicato all’inverno e al solstizio per segnare la transizione.

Milano, quando entro in BASE, tutti i giorni penso a cosa vuol dire un’istituzione aperta al pubblico, un luogo accessibile, un luogo che accoglie. Un luogo che lascia spazio a tutti. Un luogo in continua transizione.

Milano, che fatica, io continuo a crederci e tu?

Giulia Cugnasca è una Cultural Manager con oltre 15 anni di esperienza nell’industria creativa e del design. Negli ultimi anni ha ricoperto i ruoli di project manager, programmatrice culturale, business developer e content creator in numerose istituzioni culturali.

Dal 2015 lavora presso BASE Milano, fin dalla sua nascita, contribuendo a definirne il posizionamento e le funzioni, costruendo i team e sviluppando il programma e la sua community. BASE Milano è uno dei più importanti centri di rigenerazione urbana in Italia, promotore di progetti che favoriscono la contaminazione tra arti, imprese, tecnologia e innovazione sociale.

Nel 2019 diventa Direttrice Operativa di BASE Milano e responsabile degli aspetti economici e strategici dell’organizzazione. Ora è Direttrice Generale ed è entrata ufficialmente nel Consiglio di Amministrazione.

L’Ospite Inatteso
Rubrica SocioCulturalUrbana
Prima edizione 2016
Seconda edizione 2025

Uno spazio di lettura e riflessione su Milano

A otto anni di distanza dalla prima edizione, riprendiamo la rubrica che si confronta con amici, artisti, giornalisti, esponenti della cultura e della vita artistica che hanno in Milano un importante punto di riferimento.

Gli articoli offrono suggestioni, spunti e opinioni su come sta cambiando non solo Milano ma anche tutto il Mondo culturale che le gira attorno.

I Distratti